Titolo Originale: |
Backcomb | |
Titolo in Italiano: |
Capelli tentacolari | |
Regia: | Sarah Pucill | |
Durata: | 11' | |
Genere: | Sperimentale - Experimental | |
Anno: | 1995 | |
Nazione: | Gran Bretagna | |
Colore/B&N: | ||
Edizione: |
Una foresta di capelli neri divora voracemente tutto ciò che si trova su un tavolo. Con una macrofotografia sorprendente, piena di risonanze surrealiste e psicoanalitiche, questo cortometraggio sperimentale offre una rappresentazione originale e ardita del desiderio femminile. Nelle sue opere Sarah Pucill affronta le problematiche della sessualità e della costruzione dell'identità femminile. Con questo cortometraggio la regista afferma di voler rappresentare la lotta di una donna per liberarsi dal ruolo che le viene imposto, di nutrice di figli e datrice di latte. La rapidissima crescita dei capelli rappresenterebbe un'erezione clitoridea e dita che penetrano in orifizi. Il tavolo è il corpo della donna, i capelli mangiano e bevono. Alla fine, il servizio da tavola, che rappresenta ciò che l'autrice definisce il focolare domestico e familiare eterosessuale, cade in frantumi sul pavimento: l'erotismo lesbico ha sovvertito la scena domestica. Il film fa riferimento in modo simbolico alla violenza, all'isteria e all'atto sessuale, che operano nel momento del crollo del soggetto/oggetto, ed include nel gioco gli stessi rapporti fra soggetto e oggetto: l'obiettivo della macchina da presa arriva a toccare fisicamente gli oggetti sul tavolo; il servizio da tavola e la donna crollano diventando quasi una sola realtà.