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Titolo Originale: |
Dear Joan |
Titolo in Italiano: |
Cara Giovanna | |
Regia: | Stephanie Gray | |
Durata: | 3'5'' | |
Genere: | Sperimentale - Experimental | |
Anno: | 1999 | |
Nazione: | Usa | |
Colore/B&N: | ||
Edizione: |
In
giro per Buffalo con la bicicletta. Direzione: la libreria, in cerca di libri su
Giovanna d’Arco. “Alcuni pensano che tu sia una mera figura storica, da
evidenziare in giallo sul libro. Perché non mi hanno parlato di te quando ero
piccola? Invece mi parlavano di san Valentino, di san Giovanni, di tutti
gli apostoli, di Maria che era una vergine e di un uomo dai capelli lunghi
che fu inchiodato a due assi di legno a forma di T. Alcuni pensano
che sei solo un mito… viaggiano molte storie su di te, che sei una santa
famosa… e sopra un santino sei raffigurata con la mano alzata con due o tre
dita che indicano il fuoco che sta bruciando sotto i tuoi piedi… C’è un
posto per noi lesbiche sotto il tuo Arco?”. Questo è uno stralcio dalla
lettera immaginaria che la regista scrive a Giovanna, per lei l’emblema della
lesbica butch. Un linguaggio originale per recuperare alla storia lesbica
la figura di una donna straordinaria che andava in giro travestita da uomo e che
ha combattuto contro la cultura e i soprusi dell’epoca in cui è vissuta.
Hanno dovuto arderla viva per liberarsene.
“Dear Joan” is a hand processed, edited-in-camera film letter to the heroine of butch-dykeness, Joan of Arc, had she lived in Buffalo and made it out alive through de-industrialization in her own Arc of steel. Includes as a bonus the filmmakers’ rage that knowledge of Joan’s existence eluded her childhood – thus, our bike riding heroine begins a quiet - mind - letter - dyke - bike - ride - quest through the ravages of Buffalo’s decaying downtown to find books about her, ending in a hissyfit at the library.