Titolo Originale: |
Lives of Marilyn Sunderman (The) | |
Titolo in Italiano: |
Le vite di Marilyn Sunderman | |
Regia: | Dot Reidelbach | |
Durata: | 34' | |
Genere: | Documentario - Documentary | |
Anno: | 2002 | |
Nazione: | USA | |
Colore/B&N: | ||
Edizione: |
Il 6 novembre del 2000 a Marilyn Sunderman, una pittrice conosciuta a livello internazionale, fu diagnosticata una leucemia acuta. Moriva quattro settimane dopo. Le persone che l'hanno conosciuta raccontano la sua vita anticonvenzionale e la poliedricità della sua personalità. Marilyn è stata una grande artista, credeva nelle vite passate, negli angeli e negli UFO. Ha fatto parte della comunità gay nell'allora incontaminato paradiso delle Hawai degli anni '60. E' stata una leader spirituale e un'insegnante amata da molti. Il documentario testimonia, anche attraverso la sua produzione artistica, la sua percezione del significato della vita e il suo modo di affrontare la morte imminente. Nonostante la tragedia di una morte precoce, il suo spirito, la sua speranza e la sua saggezza risplendono, e in modo particolarmente evidente, nelle ultime parole alla fine del film, girate a pochi giorni dalla morte.
Marilyn Sunderman, an internationally-known artist and author, was diagnosed with acute leukemia on Nov. 6, 2000. She died four weeks later. The documentary explores Marilyn's unconventional life through interviews with the people who knew her, accompained by period photos and videos. Marilyn was a great artist, a believer in past lives, angels and UFOs. She was a member of the gay community in the as-yet undiscovered paradise that was Hawaii in the 1960's. She was a spiritual leader and teacher loved by many. Despite the tragedy underlying her early death, her spirit of hope and her wisdom shine through, especially evident in her final words at the end of the film, shot just days before her death.