Uno sguardo diverso

Il Festival diffonde il cinema indipendente lesbico e femminista di tutto il mondo, realizzato da registe e prodotto per lo più dalle stesse. La produzione lesbica e femminista si fa di anno in anno più cospicua e ricca di contenuti. Da una parte l'autorappresentazione, dall'altra uno sguardo sul mondo a partire da un punto di vista lesbico e femminista. Il Festival si oppone ai cliché che la produzione cinematografica eterosessuale continua a divulgare e che ultimamente ha preso di mira il soggetto lesbico con film quali Butterfly Kiss, Il buio della mente, Creature del cielo, Peccato che sia femmina, A proposito di donne. Gli elementi base di queste rappresentazioni, variamente mescolati, sono la follia mentale e/o omicida, la congenita rinuncia alla sessualità che approda alla sublimazione o l'assunzione di tipici atteggiamenti maschili. Di conseguenza le reazioni del pubblico eterosessuale oscillano tra orrore, compassione, derisione o, nel migliore dei casi, glaciale empatia. E come potrebbe essere altrimenti? Le lesbiche escono dal cinema umiliate o indignate. E' un'evidenza che salta agli occhi che i soggetti privilegiati a rappresentare esistenze diverse sono i soggetti che le vivono. Le trasformazioni macroculturali sono prodotte dalla crescita di identità e di autorevolezza delle minoranze. Noi dedichiamo Immaginaria a tutte le lesbiche e a tutte le donne libere, contro ogni tipo di oppressione.

 

Laboratorio di pratiche politiche

Il lungo e articolato lavoro di relazioni a molteplici livelli che precede Immaginaria è un laboratorio di pratiche politiche senza le quali il Festival non potrebbe essere realizzato e non sarebbe mai esistito. Esso si sviluppa su due piani paralleli: da una parte la creazione di relazioni, collaborazioni, scambi, circolarità, economia lesbica; dall'altra l'apertura di un varco all'esterno, attraverso una difficile sensibilizzazione delle istituzioni. Sul versante istituzionale, il Festival necessita di essere presentato e rinegoziato di anno in anno presso i vari Assessorati e Ministeri per spazi e finanziamenti. Il separatismo della manifestazione continua ad essere oggetto di discussione e va continuamente difeso in tali ambiti. Quanto ai finanziamenti, essi sono ancora estremamente esigui, benché segnalino una non preclusione ideologica, almeno apparentemente.
Dall'altra parte, lo scambio di saperi, competenze e professionalità, nella consapevolezza che ognuna di noi non potrebbe fare a meno dell'altra, costituiscono l'ossatura della macchina organizzativa del Festival: ognuna ha la possibilità di lavorare nell'ambito a sé più congeniale: abbiamo così traduttrici, interpreti, grafiche, segretarie, amministratrici, esperte di informatica, esperte in "dinamiche istituzionali", operatrici del settore della ristorazione, inviate agli altri Festival nazionali ed internazionali, addette all'Ufficio Stampa e Pubblicità, proiezioniste e tecniche di teatro. L'équipe è composta da un nucleo fisso, costituito da Visibilia, e da numerose collaboratrici esterne, tra cui alcune fisse ed altre che si alternano di anno in anno. Poi ci sono le registe indipendenti, le case di distribuzione gestite da donne e non, le musiciste e le artiste con le quali si intrecciano fitte relazioni telefoniche, via fax e posta elettronica. Inoltre, le importanti collaborazioni e gli incontri internazionali con le équipes dei Festival di donne europei. 

Questa rete di energie, competenze, volontà, che caratterizza la quotidianità e la vita di molte di noi in un impegno costante nel tempo della durata di dieci mesi l'anno (riprende cioè a pochi giorni dalla chiusura del Festival), si è data come obiettivo di realizzare un Festival lesbofemminista che presenta film ideati, realizzati e prodotti da donne. I diritti per la proiezione di tutti i film, ad eccezione di rarissimi casi, vengono pagati direttamente alle registe, con un margine di contrattazione che dipende esclusivamente dalla loro disponibilità. Esse hanno bisogno di questo denaro per continuare ad autoprodursi. 

Tutto nel Festival ha un costo. L'unica voce non calcolata ed incalcolabile sono le infinite ore di lavoro delle volontarie dell'équipe organizzatrice. Il budget economico a nostra disposizione proviene esclusivamente dalle iniziative di autofinanziamento di Visibilia e da  voi, che sempre più numerose venite al Festival e rinnovate di anno in anno il vostro interesse e il vostro sostegno a questa manifestazione.

Attraverso il linguaggio delle immagini, il Festival richiama l'attenzione su numerose problematiche e contribuisce a rafforzare l'identità e il senso di un'appartenenza che ha il diritto di essere e di opporsi a tutte le violenze del capitalismo patriarcale seminatore di fame, ingiustizia e morte. In ultimo luogo vorremmo sottolineare un elemento di fondamentale importanza: la continuità dei progetti. Pensiamo ad un progettare e fare capillare, collettivo, differenziato, in grado di costituire una rete permanente di spazi, momenti, politiche, pensiero. E' sulla base di questa continuità, che è forse la più difficile da garantire, che si creano gli stabili punti di riferimento di cui un movimento ha bisogno per costituirsi in comunità. 

Ringraziamo tutte coloro che, con il loro impegno e passione, costruiscono "territorio" ovunque, in Italia e nel mondo.

Associazione Culturale Lesbica VISIBILIA

L'organizzazione
IMMAGINARIA, il "Festival Internazionale del Cinema delle Donne - RIBELLI, LESBICHE, ECCENTRICHE" è organizzato dal 1993 dall'Associazione Culturale Lesbo-Femminista VISIBILIA fondata a Bologna nel  1989. Il team del Festival è composto da donne provenienti da tutta Italia che forniscono gratuitamente il loro lavoro e la loro professionalità.

I finanziamenti
Il Festival è autofinanziato ma ha ottenuto il patrocinio di enti nazionali e locali.

Le selezioni
Il Festival presenta film e video di genere documentario, narrativo, sperimentale ed animazione diretti da donne e con contenuti lesbici e/o femministi. Per la selezione il Festival considera solo film che non sono mai stati proiettati in occasioni pubbliche in Italia. Per informazioni è possibile contattare gli uffici del Festival  all'indirizzo di e-mail. L'Entry Form per le selezioni della prossima edizione del Festival è anche disponibile on-line.

I premi
Durante il Festival vengono assegnati 4 premi:

I luoghi
IMMAGINARIA ha luogo ogni anno a Bologna durante l'ultima settimana di Febbraio in un cinema multisala situato nella zona centrale della città. Nel cinema sono disponibili una area per le mostre visive e per l'esposizione di libri, computer per consultare informazioni sulla produzione lesbica e femminista indipendente e l'archivio cinematografico del Festival, monitor per diffondere in tempo reale informazioni e dati sul Festival in corso ed una confortevole zona bar e ristoro. Il pubblico del Festival, oltre a donne provenienti da tutta l'Ialia e dalle nazioni Europee confinanti, comprende operatori del settore, delegazioni provenienti da altri Festival, rappresentanti delle associazioni lesbiche e femministe italiane ed europee e giornaliste/i della stampa specializzata italiana e straniera.

Gli obiettivi
IMMAGINARIA persegue tre obiettivi principali: diffondere il cinema indipendente lesbico e femminista in Italia dove sono ancora del tutto mancanti canali di distribuzione di rilievo; superare il pregiudizio imperante e convincere le istituzioni dell'importanza culturale ed del valore della produzione cinematografica lesbica e femminista; proporre i lavori migliori della produzione cinematografica lesbica e femminista al circuito cinematografico ufficiale ed alle televisioni nazionali. 

Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2005